Chiesa di sant'Imerio: caratteristiche
L'edificio presenta una semplice facciata a capanna con una grande finestrone centrale a vetro, che sovrasta il portale ed affiancato da due finestre più piccole. Su lato settentrionale è stata murata la lapide che ricorda i Caduti di Ripalta nei conflitti mondiali
Il campanile è collocato sul lato nord, con una base di 2,5m ed un altezza di 25m, suddiviso in riquadri da fasce angolari e orizzontali in mattone a vista; piccole fasce aggettandi dividono il campanile in tre parti: in quella centrale sono collocate su tutti i lati strette aperture ad arco (alcune murate) sopravanzate dall'orologio (eccetto che sul lato rivolto verso la facciata). La cella campanaria ha aperture a tutto sesto e sostiene una semplice trabeazione con timpano triangolare. Termina il campanile un cuspide in muratura.
Le campane sono stare ripristinate nel 1946 dopo le requisizioni attuate durante la seconda guerra mondiale e fuse dalla fonderia Dadda. Sono cinque e così dedicate:
- Sant'Eurosia (dedicazione: S. Eurosia a fulgure et tempestate libera nos)
- Maria Madre (dedicazione: Maria Mater Gratiae to nos ab hoste protege et hora mortis suscipe)
- San Luigi (dedicazione: S. Aloysii seminator casti consilii juventae tibi aductae nos, licis da moribus vivere)
- Segno della Croce, dono della famiglia Pedrinazzi (dedicazione: Per signum crucis, de inimicis nostris libera nos)
- Sant'Imerio, dono della famiglia Lucini Paioni a memoria del figlio Raffaele, caduto in guerra (dedicazione: S. Imeri patrone et exemplar diriges pedes nostros in viam pacis)
L'interno, ad aula unica, è piccolo ma arioso, con decorazioni molto vivaci e con una bella serie di pannelli dedicati ai Misteri del Rosario, ancora non sufficientemente studiati.
Ultimo aggiornamento:
24/11/2017