Affacci panoramici dal crinale verso le valli del Serio
Si tratta di un progetto realizzato negli anni 2011 e 2012 con il contributo di Regione Lombardia, Parco del Serio, Comune di Madignano, Comune di Ripalta Arpina, finanziato tramite bando regionale e finalizzato ad interventi di riqualificazione ambientale.
In particolare, sono state installate attrezzature volte a invogliare un itinerario di tipo cicloturistico lungo la strada del Marzale e godere il relax del luogo attraverso la realizzazione di aree di sosta attrezzate, nonché favorire il godimento delle viste panoramiche verso le due valli del Serio e Serio Morto.
Inquadramento storico e ambientale
Ma perché riqualificare questo percorso? Si tratta di un luogo attorno al quale si è svolto il più vasto e importante mutamento idrogeologico accaduto in provincia di Cremona.
Il fiume
Con il nome di Valle del Serio Morto si indica il tratto di campagna coltivata che si estende in lunghezza da Madignano a Pizzighettone, territorio nel quale scorreva un tempo il fiume Serio.
Dalle quote altimetriche e dalla toponomastica locale riguardante i nomi dei campi (Custina alta, Custina basa, le Valune, Valù) e possibile individuare nei pressi di Ripalta Vecchia, all'altezza della Cascina Dosso, il punto in cui il fiume un tempo piegava verso est in una vale molto più vasta dell'attuale. la cui ampiezza andava da Ripalta Vecchia a Madignano e da Ripalta Arpina a Castelleone. Il fiume. senza argini, tendeva naturalmente a divagare, segnando meandri ancora oggi riscontrabili nei bordi delle scarpate che delimitano la valle.
La palude
Fonti storiche attestano che nel 1021 il Serio scorreva ancora ai piedi della chiesa di Ripalta Arpina. La prima documentazione che testmonia il nuovo percorso verso Montodine risale all'anno 1361.
Secondo l'intrepretazione dello studioso Valerio Ferrari, la causa prevalente del mutamento del corso è da ricercare in lenti movimenti tettonici che modificarono le pendenze dell'alveo. Faticando a scorrere e ingrossato dalle precipitazioni, il Serio tracimò più volte fino ad aprirsi una nuova strada verso Montodine, forse già percorsa da un emissario della palude del Moso di Crema. Nella sua lenta migrazione il Serio lasciò ampie paludi. La toponomastica ne è memoria: Lame (acquitrini, campi umidi), Sapèl (zappelli, guadi), Funtanù, Funtanèle, Lach (stagni).
La bonifica
La bonifica del vecchio letto continuò per secoli, prima grazie ai monaci benedettini di Madignano, poi ad opera dei singoli proprietari terrieri. La piana bonificata è oggi percorsa dal colatore Serio Morto, un fossato scavato tra Casale Cremasco e Offanengo per convogliare acque sorgive. Il colatore iniziò a solcare il vecchio alveo abbandonato dal Serio, assumento per questo motivo il nome di Serio Morto.
Alcuni toponimi alludono alla produzione agricola: i campi Póm Sera (frutteto occidentale), dal pir e da la nus (pero e noce), dal pèrsech (pesco), i Ciós, ossia campi che fino alla metà del XX secolo cintati da siepi ed alberi sui quali crescevano "maritate" le viti. Oltre alle marcite, tra le colture prative eccelleva quella del lino; si ricorda a tal proposito un tipico cognome di Madignano, Tessadori, il cui ricordo rammenta il lavoro di tessitori svolto da alcune famiglie del paese.
Ultimo aggiornamento:
19/09/2018